Come spesso accade con gli imprenditori di prima generazione, chi lo conosce bene lo descrive come un super lavoratore (Forbes lo ha definito "workaholic"
, attento a tutte le sfumature della società che possiede. Riservatissimo, si può dire che abbia una idiosincrasia nei confronti delle dichiarazioni ai giornalisti, ma non è eccessivamente accentratore. O almeno non lo è in questa fase della sua vita, nella quale ha affidato la gestione operativa della sua Luxottica all'amministratore delegato Andrea Guerra (Il Foglio).